Il Presidente del Kazakistan Kasim Yomart Tokayev ha vinto le elezioni presidenziali di domenica con l’81,31% dei voti, secondo i dati preliminari.
Il presidente della Commissione elettorale centrale del Kazakistan, Nurlan Abdirov, ha riferito al portale di notizie Kazinform che Tokayev ha ottenuto quasi 6,5 milioni di voti, pari all’81,31%.
Gli altri candidati non sono riusciti a ottenere più del 4% dei voti, come previsto da uno studio pubblicato dall’Istituto Internazionale di Studi Regionali.
Il candidato successivo con più voti è stato Zhiguli Dairabayev (3,42%), seguito da Karakat Abden (2,60%), Meiram Kayiken (2,53%), Nurlan Auyesbayev (2,22%) e Saltanat Tursinbekova (2,12%). Il 5,8% ha votato scheda bianca.
La Commissione elettorale centrale ha comunicato che l’affluenza alle urne per le elezioni presidenziali ha raggiunto il 69,44%.
Il Presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con Tokayev per la sua vittoria elettorale e ha sottolineato che «ha ricevuto un convincente mandato di fiducia dai suoi concittadini, che apre nuove opportunità per l’attuazione del percorso di sviluppo da lui promosso».
«Le relazioni di partenariato strategico e di alleanza tra i nostri Paesi, basate sulle buone tradizioni di amicizia, vicinato e rispetto reciproco, si stanno sviluppando con grande successo. Continueremo a lavorare per ampliarli ulteriormente», ha dichiarato nel telegramma al presidente kazako, pubblicato sul sito web del Cremlino.
Tokayev è salito al potere nel 2019 – con il 70,96% dei voti – e punta ora a un mandato presidenziale di sette anni in seguito a un emendamento costituzionale che aumenta il mandato presidenziale da due a cinque anni.
Il Kazakistan sta affrontando un processo di riforma dopo una grande ondata di proteste per l’aumento del prezzo del carburante all’inizio del 2022, che sono state violentemente represse e infine contenute con il dispiegamento di un contingente dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO) guidato dalla Russia.
