I servizi di emergenza indonesiani hanno trovato un bambino di sei anni vivo dopo essere stato sepolto dal terremoto di lunedì, che ha ucciso più di 270 persone, secondo il bilancio ufficiale delle vittime reso noto mercoledì.
L’Agenzia nazionale per la gestione dei disastri (BNPB) ha contato 271 morti e circa 40 dispersi in seguito al sisma che ha colpito la città di Cianjur, a ovest di Giava, riporta l’emittente televisiva indonesiana Kompas.
Nelle ultime ore, tuttavia, è stato individuato un sopravvissuto tra le macerie di una casa nella città di Nagrek, nel distretto di Cianjur. Il bambino, di nome Azka, è stato trovato circa 40 ore dopo le prime scosse, accanto al corpo senza vita della nonna.
Le autorità stimano che più di 2.300 edifici siano stati danneggiati dal terremoto, che ha causato più di 1.000 feriti e circa 58.000 sfollati. Diverse organizzazioni umanitarie stanno collaborando con le autorità locali per assistere le vittime.
Il direttore degli Affari di Emergenza Umanitaria di Wahana Visi Indonesia (World Vision in Indonesia), Yacobus Runtuwene, ha confermato in un comunicato la presenza dell’ONG nel villaggio di Cigenang, «dove quasi il 100% delle case è stato distrutto e la maggior parte delle vittime sono bambini». World Vision ha iniziato a distribuire teloni e maschere come primo aiuto di emergenza.