Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell’ONU dopo che mercoledì la Russia ha intensificato gli attacchi contro la capitale ucraina Kiev.
«L’uccisione di civili, la distruzione di infrastrutture civili sono atti di terrore. L’Ucraina continua a chiedere una risposta risoluta da parte della comunità internazionale a questi crimini», ha dichiarato sul suo profilo Twitter ufficiale.
Il vice rappresentante della Russia presso le Nazioni Unite, Dimitri Polianski, ha ridicolizzato l’Ucraina, affermando che la richiesta di Kiev è stata fatta perché il Paese vicino è «spaventato» dagli attacchi alle sue infrastrutture energetiche.
Polianski ha postato un messaggio sul suo canale di social network Telegram in cui denuncia il fatto che Zelenski abbia fatto la sua richiesta attraverso un video, violando così le regole di procedura del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
«Il regime di Kiev ha fatto un regalo meraviglioso agli occidentali prima del Giorno del Ringraziamento», ha aggiunto il rappresentante russo, precisando che la presidenza del Consiglio di sicurezza dell’ONU ha fissato la riunione per le 22.00 (ora spagnola).
Le autorità di Kiev hanno riferito mercoledì che almeno tre persone sono state uccise e sei ferite in nuovi bombardamenti effettuati dalle forze russe contro diverse zone del Paese, che hanno causato blackout e tagli nella fornitura di acqua potabile in diverse aree.
Oleksii Kuleba, portavoce delle autorità locali, ha avvertito che la Russia ha preso di mira infrastrutture vitali e il «settore residenziale» della città e ha affermato che c’è il rischio che tali attacchi si ripetano.