Le famiglie americane dovranno scavare nelle loro tasche più del solito per celebrare la tradizionale cena del Ringraziamento di quest’anno, dato che il prezzo medio del menu abituale del Ringraziamento è aumentato del 20,1% rispetto all’anno scorso, il più alto aumento su base annua almeno dal 1986, secondo i dati forniti dall’American Farmers Federation (AFBF).
Il costo del banchetto, che riunirà le famiglie americane attorno alla tavola giovedì, è di 64,05 dollari (61,91 euro) per una cena per dieci persone, che rappresenta un costo di 6,41 dollari a persona, rispetto ai 53,31 dollari (51,53 euro) della cena dello scorso anno.
La lobby degli agricoltori e degli allevatori statunitensi, le cui statistiche risalgono al 1986, sottolinea che il principale fattore alla base di questo aumento record del costo della cena è l’incremento del 20,7% del prezzo del tacchino, elemento chiave della festa, che ha raggiunto i 28,96 dollari per un pezzo da 16 libbre (7,3 kg), rispetto ai 23,99 dollari del 2021.
«L’inflazione, che riduce drasticamente il potere d’acquisto dei consumatori, è uno dei principali fattori che hanno contribuito all’aumento del costo medio della cena del Ringraziamento di quest’anno», ha dichiarato il capo economista dell’AFBF Roger Cryan, secondo il quale anche altri fattori come le interruzioni della catena di approvvigionamento e la guerra in Ucraina hanno pesato sull’aumento dei prezzi.
«Gli agricoltori lavorano duramente per soddisfare la crescente domanda di cibo, sia negli Stati Uniti che a livello globale, pur dovendo far fronte all’aumento dei prezzi del carburante, dei fertilizzanti e di altri fattori produttivi», ha aggiunto Cryan.
I mercati statunitensi rimarranno chiusi giovedì per la festa del Ringraziamento e venerdì, in concomitanza con il Black Friday, saranno aperti solo per metà sessione.
L’indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti si è attestato al 7,7% lo scorso ottobre, mezzo punto percentuale in meno rispetto all’aumento dei prezzi di settembre, realizzando quattro mesi di moderazione e registrando l’aumento più contenuto da gennaio.
L’aumento del costo dell’energia si è moderato in ottobre, passando al 17,6% su base annua dal 19,8% del mese precedente. A loro volta, i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 10,9% su base annua, tre decimi di punto percentuale in meno rispetto a settembre.
L’inflazione di fondo negli Stati Uniti, che deriva dall’esclusione dal calcolo dei prezzi dei generi alimentari e dell’energia, si è attestata al 6,3% in ottobre, rispetto al 6,6% di settembre.