Il Dipartimento di Stato americano ha elogiato mercoledì l’accordo raggiunto tra Kosovo e Serbia, che pone fine alla crisi sulla controversa regola dell’imposizione di targhe kosovare alle comunità serbe.
«Lodiamo l’accordo dei due Paesi di concentrarsi pienamente e urgentemente sulla normalizzazione delle relazioni sotto gli auspici del dialogo facilitato dall’Unione Europea», ha dichiarato Ned Price, portavoce dell’ufficio diretto da Antony Blinken, secondo un comunicato stampa.
In questo senso, Price ha «accolto con favore» l’accordo tra Kosovo e Serbia, in quanto riunisce misure «per evitare un’ulteriore escalation delle tensioni».
«Sosteniamo il dialogo facilitato dall’UE come la via migliore per il futuro europeo della Serbia e del Kosovo», ha aggiunto il portavoce statunitense, che si è rallegrato del fatto che entrambe «le parti mettono al primo posto gli interessi della popolazione».
Ha elogiato i rappresentanti politici kosovari e serbi per aver preso decisioni «per migliorare la vita quotidiana dei loro cittadini».
«Le due parti hanno compiuto oggi un importante passo avanti (…) per garantire la pace e la stabilità in tutta la regione. Gli Stati Uniti plaudono ai negoziati costruttivi e incoraggiano ulteriori progressi verso la normalizzazione delle relazioni», si legge nel comunicato.
L’Alto rappresentante per la politica estera dell’UE Josep Borrell ha annunciato mercoledì l’accordo tra il Kosovo e la Serbia, in base al quale quest’ultima smetterà di emettere targhe con i nomi delle città del Kosovo, mentre la Serbia smetterà di reimmatricolare i veicoli.
A questo proposito, il capo della diplomazia europea ha riferito che l’UE inviterà «nei prossimi giorni» le parti a discutere i prossimi passi verso una piena normalizzazione delle relazioni diplomatiche.
A seguito di ciò, il vice primo ministro del Kosovo, Besnik Bislim, ha dichiarato sul suo profilo Twitter che, a prescindere dall’accordo, i colloqui «intensi» dovrebbero continuare nel quadro della proposta dell’UE, sostenuta da Germania e Francia.
La Serbia e il Kosovo hanno concluso lunedì senza un accordo un incontro ad alto livello a Bruxelles, dopo che Pristina ha respinto una proposta di riavvicinamento dell’UE. Per settimane, la diplomazia europea ha chiesto a Pristina di mostrare flessibilità sulla regola e di impegnarsi per la creazione di una comunità di comuni serbi del Kosovo, come concordato al Dialogo di Bruxelles, mentre Belgrado ha chiesto il ritorno dei serbi del Kosovo nelle istituzioni dopo le loro dimissioni in blocco da posizioni come deputati, sindaci e funzionari pubblici in tutti i settori.