Le autorità del Burkina Faso hanno dichiarato che la campagna di reclutamento di «volontari» per rafforzare le operazioni antiterrorismo ha visto l’adesione di oltre 90.000 persone, in un contesto di deterioramento della sicurezza nel Paese a causa della diffusione delle reti jihadiste.
Il Comando della Brigata di difesa e sorveglianza patriottica ha dichiarato in un comunicato che la campagna di reclutamento si è conclusa il 18 novembre e ha sottolineato che «più di 90.000 persone si sono registrate», plaudendo alla «grande mobilitazione della popolazione».
«In linea con lo status di ‘volontario’, non tutti gli iscritti si trovano al momento, quindi tutti coloro che si trovano in una situazione irregolare sono invitati a farsi avanti, se mantengono la loro decisione di servire come ‘volontari'», ha detto.
Ha inoltre sottolineato che «i candidati che si sono registrati devono completare i loro documenti». «La prossima fase è l’addestramento iniziale, quindi verrà emesso un altro comunicato con tutte le informazioni», ha concluso il Comando della Brigata di Difesa e Sorveglianza Patriottica.
Al momento del lancio del processo di reclutamento, le autorità militari burkinabé hanno indicato che l’obiettivo era quello di reclutare 15.000 «volontari» a livello nazionale e 35.000 a livello comunitario per combattere contro i gruppi jihadisti.
In generale, il Burkina Faso ha registrato un significativo aumento dell’insicurezza dal 2015, con attacchi da parte di affiliati ad Al Qaeda e allo Stato Islamico che hanno portato a un’ondata di sfollati interni e di rifugiati verso altri Paesi della regione.