
Domenica il Parlamento iraniano ha approvato a maggioranza un disegno di legge sull’adesione dell’Iran all’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO), che finora ha avuto un ruolo di osservatore nell’organizzazione, di cui fanno parte anche Russia e Cina.
Con 205 voti a favore, tre contrari e quattro astensioni, il Parlamento iraniano ha approvato la proposta di legge per l’adesione dell’Iran all’organizzazione, fondata nel 2001, che comprende i principali Paesi produttori di petrolio del mondo.
Un portavoce della Commissione per la sicurezza nazionale del Parlamento iraniano ha dichiarato durante la votazione che la SCO ha «un importante messaggio internazionale», in quanto è «una delle organizzazioni regionali più influenti» «grazie al volume degli scambi economici tra i Paesi», secondo l’agenzia di stampa IRNA.
Il vertice della SCO – di cui l’Uzbekistan detiene attualmente la presidenza – si è tenuto nella città uzbeka di Samarcanda il 15-16 settembre, quando l’Iran ha firmato un memorandum di impegno ad aderire all’organizzazione.
A settembre è iniziato anche il processo di ammissione della Bielorussia come membro a pieno titolo dell’organizzazione, che conta Afghanistan e Mongolia come Paesi osservatori, mentre Azerbaigian, Armenia, Cambogia, Nepal, Turchia e Sri Lanka hanno lo status di Paesi partner.






