Il Presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha dichiarato che durante gli incontri della scorsa settimana con i suoi omologhi di Ecuador, Cile e Colombia, rispettivamente Guillermo Lasso, Gabriel Boric e Gustavo Petro, non ha affrontato il conflitto in corso in Ucraina.
«Non abbiamo parlato della guerra tra Russia e Ucraina. Sanno già che la posizione del Messico è una soluzione pacifica a questa guerra», ha riconosciuto lunedì López Obrador, come riportato dal quotidiano messicano «La Jornada».
In questo contesto, il presidente messicano ha colto l’occasione per ribadire la sua posizione sul raggiungimento di una soluzione pacifica, che prevede la mediazione del Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, del Primo Ministro indiano Narendra Modi e di Papa Francesco.
«Vogliamo il dialogo, pensiamo che questa sia la via d’uscita migliore, la più conveniente e sono ottimista. Ripeto, penso che si cercherà una soluzione negoziata e pacifica, che i popoli europei, e naturalmente quelli ucraini e russi, chiedono», ha dichiarato.
I leader di Colombia, Cile ed Ecuador si sono recati in Messico la scorsa settimana per un vertice dell’Alleanza del Pacifico, che tuttavia era stato sospeso per l’assenza del presidente del Perù, Pedro Castillo, che avrebbe dovuto assumere la guida dell’organizzazione.
López Obrador e i suoi omologhi sudamericani hanno discusso di altri temi, come l’inflazione che sta colpendo quasi tutta la comunità internazionale, proprio a causa della guerra in Ucraina.
DIALOGO IN VENEZUELA Per quanto riguarda il conflitto politico in Venezuela, lunedì López Obrador ha accolto con favore il fatto che sia il governo che l’opposizione abbiano accettato di riprendere i colloqui per affrontare l’instabilità del Paese sudamericano.
«Festeggiamo il fatto che i colloqui tra l’opposizione e il governo venezuelano siano iniziati, e sembra che stiano andando bene. Non ne so di più, ma lo festeggio», ha dichiarato il Presidente López Obrador.