
Un gruppo di uomini armati ha attaccato un ospedale nella città di Chone, nel nord dell’Ecuador, in un apparente regolamento di conti che si è concluso senza vittime dopo l’intervento della polizia, che è riuscita a liberare diverse persone tenute in ostaggio.
Il governo ha riferito che sette uomini «pesantemente armati» hanno fatto irruzione nell’ospedale Napoleon Davila intorno alle 20:00 (ora locale) di domenica. Avevano intenzione di uccidere un criminale identificato con l’alias «Faccia sporca».
Il ministro degli Interni Juan Zapata ha dichiarato in un comunicato che le forze di sicurezza, «senza un solo colpo», sono riuscite a fermare l’attacco e a «sottomettere» i criminali, secondo il quotidiano ecuadoriano «El Universo».
Sia il ministro che il presidente dell’Ecuador, Guillermo Lasso, hanno applaudito il «notevole lavoro» della polizia. «Queste sono le nostre forze dell’ordine: pronte a difendere i cittadini. Situazione sotto controllo», ha scritto Lasso su Twitter.
La provincia di Manabí confina con la provincia di Esmeraldas, una delle quattro province che rimangono in stato di emergenza a seguito di una crescente ondata di violenza in diverse parti dell’Ecuador. Il governo di Lasso ha difeso il suo impegno a combattere la violenza, anche all’interno delle carceri.