Giovedì sono ripresi i combattimenti tra l’esercito della Repubblica Democratica del Congo (RDC) e il gruppo ribelle Movimento 23 marzo (M23) nel territorio di Rutshuru, nell’est del Paese, nonostante l’accordo firmato tra le parti per la cessazione delle ostilità.
Secondo fonti amministrative della città di Kibirizi, riportate da Radio Okapi, i recenti combattimenti – registrati nei villaggi di Kirima, Matete e Lushebere – hanno scatenato il panico tra la popolazione e migliaia di persone sono fuggite, tra l’altro, a Kitshanga, nel territorio di Masisi.
«C’è panico diffuso. Alcuni residenti di Kibirizi stanno iniziando a lasciare la comunità. Tuttavia, qui abbiamo ricevuto diversi sfollati da Tongo e dintorni. Sentiamo degli spari. Io stesso sto per fuggire», ha dichiarato un giovane rappresentante di Bwito, un villaggio vicino a Kibirizi, come riportato dal portale di notizie Actualité.
Nel corso di un vertice tenutosi a Luanda, capitale dell’Angola, per procedere alla normalizzazione delle relazioni diplomatiche, venerdì la RDC e il Ruanda hanno concordato un cessate il fuoco e il ritiro dell’M23 dalle aree recentemente conquistate nella provincia.
Il nuovo round di colloqui nella capitale keniota, Nairobi, iniziato lunedì, arriva dopo che il gruppo ribelle ha dichiarato di accettare in linea di principio l’accordo per la cessazione delle ostilità nella provincia del Nord Kivu, pur avvertendo che si riserva il diritto di rispondere a qualsiasi attacco.