Il ministro della Difesa, Margarita Robles, ha avvertito giovedì che né l’invio di lettere esplosive né qualsiasi altra attività violenta cambieranno l’impegno «fermo e chiaro» della Spagna a sostenere l’Ucraina nella sua difesa contro l’offensiva militare russa.
Robles si è recato nella città ucraina di Odessa giovedì, in concomitanza con l’invio di lettere con ordigni esplosivi in Spagna al Palazzo della Moncloa, alle ambasciate ucraina e statunitense a Madrid, alla compagnia militare Instalaza, alla base aerea di Torrejón de Ardoz e al Ministero della Difesa.
In un intervento a fianco del suo omologo ucraino, Oleksii Reznikov, Robles ha fatto riferimento all’indagine di polizia in corso per chiarire la paternità degli invii.
«Ma ciò che deve essere molto chiaro è che nessuna di queste spedizioni o qualsiasi altra azione violenta cambierà il chiaro e fermo impegno della Spagna, dei Paesi della NATO e dell’Unione Europea a sostenere l’Ucraina, perché l’Ucraina sta difendendo una causa giusta», ha osservato.
Robles è arrivato a Odessa da Chisinau (Moldavia) ed è stato ricevuto alla frontiera dall’ambasciatore spagnolo in Ucraina, Ricardo López-Aranda Jagu, e da un rappresentante del Ministero della Difesa ucraino.
Da lì, la delegazione ha proseguito il viaggio in carovana fino a Odessa, dove, all’arrivo, il ministro ha visitato il monumento dedicato allo spagnolo José de Ribas, fondatore della città. In seguito, ha tenuto una riunione di lavoro con il suo omologo ucraino.
Nel suo intervento davanti ai media, Robles ha ribadito l’impegno della Spagna nei confronti dell’Ucraina. «L’Ucraina non sta solo difendendo la propria sovranità e la propria integrità internazionale, ma sta anche difendendo la pace nel mondo e la comunità dei valori democratici», ha ringraziato il Ministro della Difesa.
Ma ha anche accusato il presidente russo Vladimir Putin di aver violato «qualsiasi regola del diritto internazionale» e ha espresso la speranza che «un giorno» possa essere portato davanti ai tribunali penali internazionali. «Nel frattempo, la Spagna è un partner serio e impegnato nella politica decisa dalla NATO, che è una politica di unità e di totale sostegno all’Ucraina», ha assicurato.
Il Ministro della Difesa ucraino ha riconosciuto che la Spagna è stato il primo Paese a rispondere alla sua richiesta di difese antiaeree per poter affrontare gli attacchi missilistici. A questo proposito, Robles ha riconosciuto che sia la Spagna che l’intera Unione Europea e la NATO sono consapevoli che questo materiale continua ad essere una priorità per l’Ucraina, anche se ha evitato di fornire dettagli sulle nuove spedizioni per «prudenza e discrezione».
Ha inoltre ricordato che, oltre alle spedizioni di materiale militare e umanitario, la Spagna sta accogliendo i rifugiati ucraini e i militari feriti e ha contribuito con quasi 300 milioni di dollari al Fondo europeo per la pace.