Il Consiglio dei rappresentanti iracheno, la camera bassa del Parlamento, ha approvato sabato la nomina degli ultimi due ministri per completare la composizione del nuovo governo del Paese, dopo mesi di paralisi e di prospettive caotiche per il futuro a causa dell’assenza politica del grande vincitore delle elezioni legislative dello scorso anno, il clerico Muqtada al-Sadr.
Gli ultimi due ministri confermati sono Nizar Mohamed Said Namidi, Ministro dell’Ambiente, e il suo collega Bankin Abdullah Rikani, che sarà Ministro delle Costruzioni, delle Abitazioni, delle Municipalità e dei Lavori Pubblici, secondo l’agenzia di stampa ufficiale irachena INA.
Il primo ministro iracheno Mohamad Shia al-Sudani completa il suo governo un mese e mezzo dopo la sua nomina, avvenuta il 13 ottobre, oggetto di forti proteste da parte dei seguaci dell’influente chierico sciita al-Sadr.
Va ricordato che i 73 membri del blocco sadrista, il partito più votato alle elezioni di novembre, hanno rassegnato le dimissioni dal Parlamento in segno di protesta contro il rifiuto del resto delle forze politiche, in particolare dei partiti filo-iraniani riuniti nella piattaforma Framework of Coordination, di dare loro il proprio sostegno per la formazione del governo.