Un uomo d’affari russo di 58 anni è stato arrestato nella sua lussuosa casa di Londra con l’accusa di riciclaggio di denaro, nell’ambito dell’indagine in corso delle autorità sulle attività degli oligarchi russi nella capitale britannica.
Il detenuto, che non è stato identificato, è stato anche accusato di cospirazione per commettere falsa testimonianza e cospirazione per frodare il Ministero dell’Interno, secondo una dichiarazione della National Crime Agency (CAN) riportata sabato da Sky News.
Il magnate russo non è stato pubblicamente identificato per nome, così come altri due uomini arrestati nell’ambito della stessa operazione.
Tuttavia, uno di loro, un 35enne presunto dipendente del miliardario, è stato visto lasciare l’edificio con migliaia di sterline in una valigia.
Il terzo individuo è stato arrestato nel quartiere londinese di Pimlico, sempre per riciclaggio di denaro e associazione a delinquere finalizzata alla frode. «Tutti e tre gli imputati sono stati interrogati e successivamente rilasciati su cauzione», ha dichiarato l’agenzia in un comunicato.
«La cellula ha anche indagato e intrapreso azioni discrete contro un numero significativo di élite che hanno un impatto diretto sul Regno Unito, oltre a prendere di mira percorsi meno convenzionali utilizzati per mascherare movimenti di ricchezza significativi, come la vendita di beni di alto valore attraverso case d’asta», si legge nel comunicato.
«A livello internazionale, il lavoro dell’ACN ha contribuito a congelare numerose proprietà, otto yacht e quattro aerei, e continua a lavorare a stretto contatto con l’Ufficio per l’attuazione delle sanzioni finanziarie per garantire il congelamento di altri beni nel Regno Unito, nonché con i partner globali per colpire le ricchezze illecite all’estero», ha concluso l’agenzia.
L’ambasciata russa a Londra ha chiesto alle autorità britanniche di comunicare immediatamente i motivi e le circostanze dell’arresto dell’uomo d’affari russo, secondo una dichiarazione riportata dall’agenzia di stampa russa TASS.