
Lunedì la Commissione europea ha approvato 1,2 miliardi di euro per finanziare 61 progetti di collaborazione europea nel campo della difesa, per sostenere capacità di difesa di alto livello con programmi per lo sviluppo di aerei da combattimento, veicoli corazzati e navi di nuova generazione, nonché tecnologie di difesa critiche nei settori dello spazio, della cibernetica, dell’intelligenza artificiale, dei semiconduttori e delle contromisure mediche.
Tra i settori della difesa che riceveranno finanziamenti europei ci sono le iniziative di combattimento aereo, che riceveranno 190 milioni di euro in totale, mentre 150 milioni di euro saranno destinati al miglioramento del combattimento terrestre, 103 milioni di euro alle capacità navali e 100 milioni di euro alla difesa antiaerea e allo sviluppo missilistico.
Allo stesso modo, 50 milioni di euro saranno investiti in progetti spaziali e 38 milioni per le capacità di cyber-difesa, in un bando che, secondo Bruxelles, favorirà le aziende transfrontaliere e le piccole imprese, con il 43% degli aiuti stanziati.
Tra i progetti che riceveranno i maggiori finanziamenti c’è l’intercettore di difesa ipersonico europeo, con 100 milioni di euro, con il quale si cerca di ottenere un intercettore europeo con la massima manovrabilità e capacità di risposta alle minacce aeree.
Inoltre, l’iniziativa per standardizzare le forze aeree da combattimento, promuovendo l’interoperabilità nella gestione delle missioni nelle forze aeree europee, riceverà 74,8 milioni di euro, mentre altri 60 milioni di euro finanzieranno il progetto della corvetta europea di pattugliamento per una «nave modulare, flessibile, interoperabile, ecologica e multiuso che consentirà alle marine europee di affrontare le sfide del XXI secolo».
Va notato che 31 dei progetti selezionati sono in fase di ricerca, mentre gli altri 30 sono già in fase di sviluppo, la maggior parte dei quali nell’ambito dei progetti di Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO) dell’UE, attraverso i quali gli Stati membri coordinano i loro sforzi nell’industria della difesa.