
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato domenica di aver concordato con il suo omologo statunitense Joe Biden di «correggere» le conseguenze della politica di sussidi degli Stati Uniti, dopo che alcuni membri del governo francese avevano criticato tali politiche economiche.
Macron ha dichiarato di aver espresso al Presidente degli Stati Uniti le sue preoccupazioni in merito all’Inflation Reduction Act (IRA), una misura che incoraggia, ad esempio, la produzione di semiconduttori e che il leader francese ritiene «favorire lo squilibrio».
«Abbiamo avuto una discussione molto buona, franca e fruttuosa (…). Quello che abbiamo deciso con il Presidente Biden è proprio di risolvere questo problema. Può essere riparato», ha spiegato il leader francese in un’intervista al programma della CBS «60 Minutes».
«Il mio obiettivo era dire che è urgente sollevare questo problema. L’ho fatto. Era urgente discuterne a fondo (…), è urgente risolverlo. Possiamo farcela», ha assicurato, prima di sottolineare che questa visita di Stato ha avuto «molti risultati positivi».
Il leader francese ha affermato che «l’interesse principale» è quello di proteggere le classi medie, sia a Parigi che a Washington, e di confrontarsi con la Cina a livello commerciale. «Ma il risultato della recente decisione (dell’IRA) su questo slancio, direi che è negativo per l’Europa», ha aggiunto.
«Penso che se il giorno dopo il conflitto il risultato sarà un’Europa più debole perché gran parte della sua industria sarà stata semplicemente uccisa, questo non sarà nell’interesse dell’amministrazione statunitense o della società», ha criticato.
CRIMINI DI GUERRA DI PUTIN Su un’altra questione, Macron si è mostrato favorevole a processare il suo omologo russo, Vladimir Putin, per crimini di guerra, anche se ha scelto di mantenere un «contatto diretto» con lui, dato che «l’isolamento è la cosa peggiore» considerando, ha detto, il tipo di leader che è.
«Quello che dobbiamo fare ora è, innanzitutto, raccogliere tutte le prove di questi crimini di guerra», ha detto il presidente francese, che ha sottolineato come sia necessario mettere in moto tutte le «iniziative legali» disponibili per assicurare Putin alla giustizia.
Tuttavia, ha sottolineato l’importanza di continuare a esaurire i canali diplomatici con Putin, con cui ha colloqui regolari. «Penso che il modo migliore (…) L’isolamento è la cosa peggiore, soprattutto per un leader del genere», ha detto Macron.
Per quanto riguarda la guerra, Macron ritiene che Putin non solo abbia commesso l’errore di lanciare un simile conflitto, ma anche di sottovalutare la resistenza degli ucraini e l’unità degli alleati occidentali.
Questa guerra, ha detto, ha significato «la morte» dell’autorità politica di Putin, che ha deciso di continuare a «creare deficit, instabilità e inflazione» attraverso l’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari come unica strategia.
Macron e Biden si sono incontrati la scorsa settimana nella prima visita ufficiale a Washington di un presidente straniero dall’inizio delle restrizioni COVID-19.
La visita è iniziata con un ricevimento ufficiale alla Casa Bianca, in un incontro in cui i due leader hanno voluto affermare di essere alleati in un contesto globale segnato dalle sfide di altre potenze come Mosca e Pechino.