Uno dei condannati per gli attacchi terroristici del 2002 a Bali, in Indonesia, che hanno ucciso più di 200 persone, è stato rilasciato mercoledì dopo aver scontato poco più della metà della sua condanna a 20 anni.
L’accusato, Umar Patek, conosciuto con lo pseudonimo di Hisyam bin Alizein e arrestato in Pakistan nel 2011, aveva contribuito alla fabbricazione delle bombe che sono esplose in diverse località dell’isola e hanno ucciso decine di turisti stranieri, soprattutto australiani.
Patek ha lasciato il carcere di Surabaya con l’impegno di comparire regolarmente davanti alle autorità fino all’aprile 2030, secondo quanto dichiarato dalla portavoce delle autorità carcerarie, Rika Aprianti. «Soddisfa tutti i requisiti per il rilascio, compresa la dimostrazione di buona condotta e la partecipazione a programmi di deradicalizzazione», ha dichiarato in un comunicato.
L’Indonesia ha difeso l’apparente deradicalizzazione di Patek come una storia di successo, anche se in Australia la notizia del rilascio ha suscitato polemiche. Il primo ministro, Anthony Albanese, aveva già detto che ciò avrebbe causato «ulteriore sofferenza» alle famiglie delle vittime.