Domenica le forze armate statunitensi hanno annunciato la morte di due alti dirigenti dello Stato Islamico durante un attacco aereo nella Siria orientale, ha dichiarato il Comando centrale delle operazioni (CENTCOM) in un comunicato.
Il CENTCOM ha descritto l’operazione come un «attacco di elicotteri» iniziato alle 02:57 ora locale di domenica. I due agenti dello Stato Islamico, tra cui uno identificato come «Anas», sono stati uccisi nell’attacco.
«Anas», secondo la dichiarazione, era «coinvolto nelle operazioni di facilitazione e cospirazione del gruppo nella Siria orientale».
Secondo il CENTCOM, nessun civile è stato ucciso o ferito in questa operazione.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani, un’organizzazione di attivisti con sede a Londra e fonti all’interno del Paese, afferma che l’operazione avrebbe avuto luogo nella città di Al Zar, nel governatorato di Deir Ez Zor, nel nord-est del Paese, in collaborazione con le Forze Democratiche Siriane (SDF), principalmente curde.
Quando questi due individui hanno rifiutato di arrendersi, secondo il resoconto dell’osservatorio, gli elicotteri statunitensi «hanno attaccato la loro posizione con mitragliatrici pesanti, uccidendo entrambi», in quella che è la prima operazione congiunta tra Stati Uniti e SDF dall’inizio, quindici giorni fa, dell’ultima offensiva turca contro queste milizie, che Ankara denuncia come gruppo terroristico, mentre Washington le percepisce come un alleato essenziale contro il jihadismo.