Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha definito «inaccettabile» l’iniziativa annunciata il giorno prima dal presidente serbo Aleksandar Vucic di chiedere alla NATO di consentire il dispiegamento dell’esercito serbo per proteggere la popolazione del Kosovo settentrionale.
Vucic è obbligato a chiedere l’autorizzazione alla missione della NATO, KFOR, per qualsiasi dispiegamento militare nel Kosovo indipendente, teatro questo fine settimana di un’enorme ondata di tensione a seguito delle barricate erette dalla popolazione a maggioranza serba del Kosovo settentrionale per protestare contro l’arresto di un ex poliziotto serbo del Kosovo, tra le altre cose.
«Qualsiasi suggerimento di inviare forze serbe in Kosovo è assolutamente inaccettabile», ha dichiarato Baerbock sul suo account Twitter dopo l’escalation del conflitto nel fine settimana. Il Kosovo settentrionale si trova ora nel mezzo di un vuoto istituzionale in seguito al boicottaggio dei comuni serbi del Kosovo e il presidente del Kosovo, Vjosa Osmani, ha annunciato il rinvio delle elezioni locali di fronte al caotico scenario politico.
A ciò si aggiungono episodi di violenza, come quello avvenuto ieri sera contro una pattuglia della missione civile dell’UE, EULEX, senza che si siano registrate vittime.
«Il Kosovo ha ridotto le tensioni rinviando le elezioni locali. La recente retorica della Serbia ha fatto il contrario», ha detto Baerbock, che ha anche definito «inaccettabile» l’attacco non identificato all’EULEX.
Infine, Baerbock ha dedicato il suo pieno sostegno «al processo di dialogo guidato dall’inviato dell’UE per il dialogo Serbia-Kosovo, Miroslav Lajcak».