
Argentina e Croazia cercano un posto nella finale della Coppa del Mondo martedì a Lusail (Qatar), in un duello serrato tra due squadre con serie aspirazioni e guidate da Leo Messi e Luka Modric, entrambi in grado di lottare per continuare ad aspirare a coronare la loro carriera con la corona della Coppa del Mondo.
In palio il primo biglietto per la finale di Qatar 2022. A sfidarsi saranno un’Argentina che ha faticato contro i Paesi Bassi nei quarti di finale – vincendo ai calci di rigore dopo essere stata costretta a un pareggio per 2-0 – e una Croazia che ha anche una certa inclinazione, e fortuna, per i calci di rigore.
I croati hanno eliminato una delle favorite, il Brasile, ai rigori nei quarti di finale e in precedenza hanno battuto il Giappone nello stesso modo. Con un eroe vestito di verde in porta, Dominik Livakovic. E non solo per aver parato i rigori nei tiri, ma per essere stato decisivo in partita e nei tempi supplementari in entrambe le gare.
I balcanici hanno dimostrato di saper soffrire, così come gli argentini, e questo duello potrebbe essere frenetico se, soprattutto, si dovesse arrivare a un altro calcio di rigore. Quella lotteria che, per alcuni, non è poi così tanto una lotteria. Finora, in Coppa del Mondo, due duelli con una vittoria per parte. Nessun pareggio. E l’ultima è stata a Russia 2018 con una netta vittoria croata.
Forse, a causa della storia, l’Argentina parte leggermente favorita. Con la gioia di aver superato il pareggio contro l’Olanda, con la rabbia dei festeggiamenti dopo una partita che è stata calda e che ha avuto tutto, comprese diverse contestazioni e incroci di dichiarazioni. Anche il famoso «cosa stai guardando, stupido» di Leo Messi.
Il ’10’ argentino, faro e riferimento di questo blocco, vuole culminare la sua carriera con la Coppa del Mondo. Gli mancano due partite. E sta emergendo come leader dentro e fuori dal campo, come ha dimostrato nel post-partita contro gli Oranje. Messi, che ha iniziato con la sconfitta con l’Arabia Saudita, sta portando l’Argentina ad essere una «fenice» e la Croazia è il nuovo ostacolo da superare.
Un bel duello tra Argentina e Croazia, tra Messi e Modric. Anche il capitano croato è alla ricerca del suo grande traguardo internazionale. Dopo il secondo posto a Russia 2018, i croati vogliono sfruttare l’ultimo colpo di Modric e altri veterani per consacrarsi. E, ovviamente, sono anche a due partite di distanza.
O tutto o niente per entrambi. Non essendoci proiettili in canna, dovranno correre il rischio. In Argentina, il tecnico Lionel Scaloni potrà contare su tutti i suoi giocatori, compresi gli infortunati Angel Di Maria e Rodrigo De Paul, ad eccezione dei sospesi Marcos Acuna e Gonzalo Montiel.
Dal canto suo, la Croazia non ha giocatori sospesi, ma viene da due tempi supplementari ed è per questo che il tecnico aspetterà fino all’ultimo per confermare la formazione, anche se tutto lascia pensare che si affiderà ai veterani «vecchietti» con Perisic, Brozovic, Lovren, Modric e alla compagnia di quei giovani fondamentali come il portiere Livakovic e il centrale, il muro, Josko Gvardiol.
«La partita è stata giocata come doveva essere giocata, da entrambe le parti. Questo è il calcio. Ci sono momenti in cui bisogna difendersi e momenti in cui bisogna attaccare. Può diventare difficile, come l’altro giorno, con le discussioni. Sappiamo perdere e sappiamo vincere», ha dichiarato Scaloni in conferenza stampa, stufo di sentir dire che l’Argentina non sa né perdere né vincere, dopo la tesa sfida con l’Olanda.
L’allenatore della Croazia Zlatko Dalic, invece, ha chiesto che la partita non sia un’altra battaglia a fuoco. «Spero che non accada in questo caso», ha detto. «Non mi aspettavo che i Paesi Bassi si rifacessero sotto. Pensando alle semifinali, saremo una squadra compatta. È fondamentale per entrambe le squadre, ma credo che l’Argentina sia molto più sotto pressione», ha affermato.
DETTAGLI TECNICI.
–POSSIBILI FORMAZIONI.
ARGENTINA: E.Martinez; Molina, Otamendi, Lisandro Martinez, Romero, Tagliafico; De Paul, Fernandez, Mac Allister; Alvarez e Messi.
CROAZIA: Livakovic; Juranovic, Lovren, Gvardiol, Sosa; Modric, Brozovic, Kovacic; Kramaric, Pasalic e Perisic.
—REFERENTE: Daniele Orsato (ITA).
—STADIO: Lusail.
—TEMPO: 20.00