Il governo cinese ha invitato le autorità locali a garantire che la popolazione delle aree rurali sia protetta da nuove ondate di coronavirus, dato che il Paese vede un aumento dei casi ed è costretto ad allentare le severe misure imposte dalla politica «zero COVID» del presidente Xi Jinping.
In una nuova direttiva, il Meccanismo di prevenzione e controllo del Consiglio di Stato ha invitato gli ospedali e le cliniche locali a garantire servizi medici e cure adeguate per i pazienti ad alto rischio in queste aree, in particolare gli anziani e quelli con condizioni preesistenti.
«Le aree rurali dovrebbero rafforzare le loro capacità mediche per trattare i casi gravi e consentire a queste strutture mediche di ridurre al minimo i livelli di mortalità», ha dichiarato il governo, secondo quanto riportato dal South China Morning Post.
Dalla scorsa settimana, la Cina sta eliminando gradualmente le severe restrizioni imposte a causa della pandemia, in seguito alle proteste in diverse parti del Paese contro queste misure.
Tuttavia, a causa della scarsa distribuzione delle risorse sanitarie, il Paese asiatico ha difficoltà a gestire le ondate di coronavirus. La direttiva esorta gli ospedali provinciali a istituire task force per esaminare queste aree e a creare una rete di collaborazione medica inter-comunale per gestire ulteriormente queste regioni.
A questo proposito, hanno sottolineato che gli ospedali dovrebbero garantire che i letti di terapia intensiva utilizzati per i pazienti COVID-19 superino il 4% del numero totale di letti ospedalieri.