Almeno una persona è stata uccisa in un incendio in un campo per sfollati interni nella provincia irachena di Erbil, nella regione semi-autonoma del Kurdistan iracheno, hanno confermato i funzionari.
Il supervisore del campo di Bahrka, Arif Abdullah, ha dichiarato che l’incendio è stato segnalato intorno alle 20:00 ora locale di domenica, aggiungendo che ha distrutto cinque roulotte nella struttura, che ospita sfollati interni provenienti dalla provincia settentrionale di Ninive.
L’uomo morto nell’incendio, presumibilmente causato da un cortocircuito, è stato identificato come Abdullah Raiq, 17 anni, uno sfollato della città di Mosul, secondo l’emittente televisiva curda Rudaw.
Abdullah ha lamentato la carenza di servizi nel campo e ha detto che le autorità non hanno fornito il combustibile per le stufe in vista dell’inizio dell’inverno, portando all’uso di apparecchi che il sistema elettrico non è in grado di gestire a causa del sovraccarico.
Il campo di Bahrka ospita più di 4.700 persone, tra cui 1.300 bambini, secondo i dati forniti a maggio dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Incidenti come quello di domenica sono relativamente comuni nei campi profughi in Iraq.