Il Congresso del Perù ha approvato un progetto di legge per anticipare le elezioni presidenziali all’aprile 2024, in seguito a una proposta della presidente del Paese, Dina Boluarte, sulla scia delle proteste anti-governative che chiedevano la liberazione dell’ex presidente Pedro Castillo.
La plenaria della Camera bassa ha registrato 93 voti a favore, 30 contrari e un’astensione per il testo della riforma costituzionale presentato dalla Commissione costituzionale peruviana.
Nel testo approvato si legge che «il Presidente della Repubblica, attualmente in carica, indice le elezioni politiche per l’aprile 2024. Il suo mandato terminerà il 28 luglio 2024», si legge nel documento presentato dalla Commissione.
La riforma – che ha superato gli 87 voti richiesti – dovrà essere ratificata in una seconda votazione nella prossima legislatura ordinaria, prevista per febbraio 2023, riferisce la RPP.
I legislatori peruviani hanno riconsiderato il voto dopo che la sessione plenaria è stata sospesa venerdì scorso dopo aver respinto il rifiuto di anticipare le elezioni generali al 2023.
La presidente del Paese, Dina Boluarte, ha annunciato l’anticipo delle elezioni all’aprile 2024 in risposta alle proteste sociali in corso in diverse parti del Paese contro il suo governo.
«Interpretando la volontà del popolo nel modo più ampio possibile, ho deciso di prendere l’iniziativa di raggiungere un accordo con il Congresso della Repubblica per anticipare le elezioni generali all’aprile 2024», ha dichiarato in un discorso alla nazione in occasione delle violente manifestazioni di questo fine settimana, che hanno causato più di venti morti.
Fonte: (EUROPA PRESS)