I principali partiti dell’opposizione venezuelana hanno chiesto in un comunicato di mercoledì la cessazione del «governo ad interim» del leader dell’opposizione Juan Guaidó, dopo aver considerato che dopo quasi quattro anni dalla sua proclamazione non ha raggiunto gli obiettivi previsti.
Il leader del partito Primero Justicia, Alfonzo Marquina, ha fatto questa dichiarazione in una conferenza stampa parlando a nome di 69 (dei 112) deputati dell’opposizione che hanno sostenuto la proclamazione di Guaidó nel 2019. Questi appartengono ai principali partiti di opposizione: Acción Democrática (AD), Primero Justicia (PJ), Un Nuevo Tiempo (UNT) e Movimiento por Venezuela (MPV).
«Il governo provvisorio non è la ragion d’essere della lotta democratica, era uno strumento necessario in quel momento, ma oggi stiamo nominando una commissione per la protezione di tutti i beni», ha chiarito Marquina, evidenziando il dovere di tutti di «assumersi le responsabilità», poiché «la figura del governo interno non figura per raggiungere gli obiettivi in Venezuela», come ripreso dal canale Globovisión.
La richiesta dell’opposizione arriva anche un giorno prima della riunione dell’Assemblea nazionale, eletta alla fine del 2015 e considerata il contrappeso al governo guidato da Nicolás Maduro, dove è attesa la risoluzione finale sulla sostituzione del leader ad interim.
Guaidó, che è stato riconosciuto da più di cinquanta Paesi come «presidente ad interim» nel 2019, quando si è autoproclamato con tale distinzione dopo il mancato riconoscimento dei risultati delle elezioni presidenziali del 2018, ha visto diminuire di anno in anno il suo peso politico all’estero, così come la sua leadership all’interno dell’opposizione interna al governo del presidente Nicolás Maduro.
Fonte: (EUROPA PRESS)