
La Corea del Sud richiederà ai viaggiatori provenienti dalla Cina di esibire un test PCR o un test negativo per l’antigene COVID-19 entro 48 ore dall’arrivo nel Paese, in seguito all’allentamento delle restrizioni e all’aumento dei casi positivi nel gigante asiatico.
Seul si unisce così ad altri Paesi come Italia, Stati Uniti, Giappone e India nell’imporre restrizioni a causa dell’aumento delle infezioni da coronavirus in Cina, secondo l’agenzia di stampa Yonhap.
Inoltre, i passeggeri in arrivo dalla Cina saranno obbligati a sottoporsi al test PCR il primo giorno del loro arrivo, secondo quanto dichiarato dal primo ministro sudcoreano Han Duck Soo in una conferenza stampa.
Secondo Han, il governo sudcoreano ha dovuto «inevitabilmente» rafforzare alcune misure anti-virus per prevenire la diffusione del coronavirus nel Paese, dato che la situazione del COVID-19 in Cina sta peggiorando.
La Corea del Sud sospenderà temporaneamente anche i voli diretti in Cina, mentre tutti i voli provenienti dalla Cina saranno costretti ad arrivare all’aeroporto internazionale di Incheon per una corretta gestione del contenimento, ha dichiarato l’agenzia.
Fonte: (EUROPA PRESS)






