
Il governo della Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha negato che uno dei suoi aerei abbia sorvolato lo spazio aereo ruandese mercoledì, come sostenuto da Kigali, in un contesto di crescenti tensioni bilaterali per i combattimenti tra l’esercito congolese e il gruppo ribelle Movimento del 23 marzo (M23).
Il ministro della Comunicazione e portavoce del governo congolese, Patrick Muyaya, ha sottolineato che «due dei suoi aerei Sukhoi hanno effettuato voli di routine il 28 dicembre 2022, seguendo una rotta precedentemente definita», come riportato da Radio Okapi.
«Hanno sorvolato, tra l’altro, il lago Kivu, nello spazio aereo congolese. Il governo ruandese non può in alcun modo considerare questo movimento aereo delle forze armate congolesi all’interno del suo spazio aereo nazionale come una provocazione», ha concluso.
L’esecutivo ruandese ha dichiarato mercoledì in un comunicato che «un caccia Sukhoi-25 della RDC ha violato lo spazio aereo ruandese intorno al lago Kivu ed è immediatamente rientrato nella RDC». «Le autorità ruandesi hanno nuovamente protestato con il governo della RDC per le violazioni del loro spazio aereo da parte dei combattenti congolesi», ha dichiarato.
A questo proposito, Kigali ha dichiarato che «l’incidente fa parte di numerose provocazioni da parte del governo della RDC nei confronti del Ruanda, tra cui una violazione simile il 7 novembre 2022, quando un caccia dello stesso tipo è atterrato brevemente all’aeroporto di Rubavu prima di decollare di nuovo verso la RDC».
In quel caso, Kinshasa ha riconosciuto l’incidente e si è scusata, ma Kigali ha sottolineato nel suo comunicato che «queste ripetute violazioni vanno contro lo spirito delle iniziative di pace di Luanda e Nairobi» volte a porre fine al conflitto tra l’esercito congolese e l’M23.
«Le autorità della RDC sembrano incitate dalla costante indulgenza di alcuni membri della comunità internazionale che accusano regolarmente il Ruanda di tutti i mali della RDC, ignorando le trasgressioni di quest’ultimo. Le provocazioni devono cessare», ha aggiunto.
Le tensioni bilaterali sono divampate a causa dei combattimenti con l’M23: Kinshasa accusa Kigali di sostenere i ribelli. In un recente rapporto, gli esperti delle Nazioni Unite hanno affermato che le autorità ruandesi mantengono un «intervento diretto» nel Paese africano attraverso il loro sostegno al gruppo.
L’M23 è accusato dal novembre 2021 di aver compiuto attacchi contro le postazioni dell’esercito nel Nord Kivu, nonostante le autorità congolesi e l’M23 abbiano firmato un accordo di pace nel dicembre 2013, dopo i combattimenti del 2012 con l’esercito, sostenuto dalle truppe delle Nazioni Unite. Gli esperti delle Nazioni Unite hanno accusato l’Uganda e il Ruanda di sostenere i ribelli, anche se entrambi i Paesi hanno negato.
Fonte: (EUROPA PRESS)






