
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato venerdì un bilancio per il 2023 di 3,4 miliardi di dollari (3,169 miliardi di euro), con un aumento di 280 milioni di euro rispetto al bilancio dell’organizzazione di 3,12 miliardi di euro (2,789 miliardi di euro).
In particolare, la Quinta Commissione dell’Assemblea Generale, che si occupa della parte amministrativa e di bilancio, ha concluso la parte principale della sua settantasettesima sessione presentando all’Assemblea Generale un bilancio per il 2023 di quasi 3,2 miliardi di euro, ha dichiarato l’organizzazione in un comunicato.
Si tratta di 200 milioni in più rispetto al budget presentato dal Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres a metà ottobre 2022.
«Ringrazio tutti i membri della Quinta Commissione, il presidente e i membri dell’ufficio di presidenza e del segretariato per aver garantito che la nostra organizzazione sia adeguatamente finanziata per rispondere alle numerose crisi intrecciate che il mondo si trova ad affrontare», ha dichiarato il presidente della 77a Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Csaba Korosi.
«Vi ringrazio per aver scongiurato l’imminente prospettiva di una possibile chiusura delle Nazioni Unite. I nostri 8 miliardi di stakeholder guardano a noi per trovare soluzioni», ha aggiunto durante il suo discorso all’Assemblea Generale.
L’approvazione delle risorse ONU per il 2023 è stata segnata da una discussione tra i delegati della Commissione sulla decisione di fornire più fondi per sostenere i mandati del Consiglio per i diritti umani.
Il rappresentante della Repubblica Ceca, a nome dell’Unione Europea, ha chiesto risorse aggiuntive, attirando le critiche della Cina.
Il rappresentante di quest’ultimo ha sostenuto che l’emendamento imporrebbe «un onere finanziario agli Stati membri» e minerebbe le raccomandazioni del Comitato consultivo per le questioni amministrative e di bilancio (ACABQ).
Tuttavia, inviando all’Assemblea un’altra risoluzione di bilancio, sulla revisione delle modifiche al ciclo di bilancio, la commissione ha confermato il cambiamento finale avviato in una sperimentazione triennale nel 2020, passando a un modello di bilancio annuale anziché biennale.
Guterres ha ripetutamente sostenuto che il passaggio a un esercizio annuale migliora l’accuratezza delle stime delle risorse e consente all’organizzazione di adattarsi «più rapidamente ai cambiamenti del mandato».
Inoltre, secondo il Segretario generale delle Nazioni Unite, offre agli Stati membri «l’opportunità di fornire istruzioni più frequenti sull’allocazione delle risorse e di allineare le decisioni a eventi recenti o improvvisi, come la pandemia globale».
Fonte: (EUROPA PRESS)