
La Procura Generale colombiana ha emesso una risoluzione che sospende tutti i mandati di arresto contro le tre persone riconosciute come rappresentanti dello Stato Maggiore Centrale del gruppo guerrigliero delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC), secondo quanto riportato dal quotidiano colombiano «El Tiempo».
La risoluzione 00003 del 4 gennaio «ha ordinato la sospensione, per un periodo di quindici (15) giorni, di tutti e tre i mandati di arresto, compresi quelli a fini di estradizione, che sono stati emessi o che saranno emessi nei confronti dei tre cittadini riconosciuti dal Presidente della Repubblica come membri rappresentativi dello Stato Maggiore Centrale delle FARC-EP», secondo il giornale.
Si tratta di Willinton Heano Gutiérrez, «Olmedo»; Carlos Eduardo García Téllez, «Andrei», e Sandra Milena Niño Guerrero, scelti dalla guerriglia come portavoce e rappresentanti.
La risoluzione della Procura Generale è direttamente collegata alla Risoluzione 343 del Presidente Gustavo Petro «con la quale ha riconosciuto tre cittadini come membri rappresentativi della struttura dissidente che si definisce Stato Maggiore Centrale delle FARC-EP, per un periodo di quindici (15) giorni».
In seguito, la Presidenza «ha inviato al Procuratore Generale della Nazione la richiesta di sospensione dei mandati d’arresto che sono stati emessi o che saranno emessi nei confronti di tali persone», secondo quanto riferito dalla Procura Generale.
L’iniziativa si basa sulla decisione di Petro di «sviluppare approcci esplorativi e confidenziali per far avanzare il dialogo e i negoziati e raggiungere accordi con questo gruppo armato organizzato, in conformità con i poteri costituzionali e legali conferitigli dall’articolo 189 della Costituzione e dalla legge 2272 del 2022».
Il provvedimento è già stato comunicato a tutte le autorità nazionali e internazionali, compresa l’Interpol, e fa parte dei contatti di Petro con i gruppi armati per avanzare la sua proposta di «pace totale».
Fonte: (EUROPA PRESS)