
Il commissario della polizia di Hong Kong, Raymond Siu, ha dichiarato domenica che le «fake news» sul governo di Hong Kong o sulla polizia stessa dovrebbero essere chiarite entro due ore «per evitare confusione».
In un’intervista rilasciata all’emittente radiofonica di Hong Kong RTHK, Siu ha avvertito che la diffusione di tali fake news ha avuto un «grande impatto» durante le proteste del 2019 e che allora «la polizia non era preparata». Ora, dice, «abbiamo imparato la lezione».
Ha inoltre sottolineato che la polizia sta lavorando per migliorare il rapporto con la popolazione. «Dopo i disordini sociali del 2019 abbiamo cercato di riallacciare i rapporti con i cittadini, in particolare con coloro che hanno questioni in sospeso con la Polizia», ha spiegato. «Siamo riusciti a vedere dei miglioramenti… Sono soddisfatto, ma abbiamo ancora del lavoro da fare», ha aggiunto.
Siu ha anche sostenuto che la società deve dare una seconda possibilità, una «speranza», agli adolescenti detenuti, ma ciò richiede la collaborazione di famiglie, insegnanti e operatori sociali.
Alla domanda se ci sia ancora spazio per le proteste a Hong Kong dopo l’imposizione della Legge sulla sicurezza nazionale nel 2020, Siu ha sottolineato che la libertà di riunione e di protesta è garantita dalla Legge fondamentale, ma il rischio di ogni protesta sarà valutato individualmente prima della sua approvazione.
Fonte: (EUROPA PRESS)