
L’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro ha negato la responsabilità dell’assalto alle istituzioni di Brasilia da parte dei suoi sostenitori.
Bolsonaro, a più di sette ore dall’attacco agli edifici pubblici, ha assicurato che durante il suo mandato ha «sempre» rispettato la Costituzione, «rispettando e difendendo le leggi, la democrazia, la trasparenza e la sacra libertà».
«Inoltre, ripudio le accuse, prive di prove, attribuitemi dall’attuale capo dell’esecutivo brasiliano (Luiz Inácio Lula da Silva)», ha scritto l’ex presidente in una serie di messaggi pubblicati sul suo profilo Twitter.
Bolsonaro ha anche paragonato gli eventi di domenica, che ha definito «depredazioni e invasioni», con le «manifestazioni indette dalla sinistra», assicurando che «sfuggono alla regola», poiché «le manifestazioni pacifiche, sotto forma di legge, fanno parte della democrazia».
Il ministro della Giustizia Flávio Dino ha dichiarato che Bolsonaro è politicamente responsabile degli attacchi alle istituzioni democratiche avvenuti questo fine settimana dopo settimane di minacce.
«Politicamente è chiaro che, nella misura in cui c’è stata una transizione conflittuale e non c’è stato il riconoscimento del risultato elettorale e, al contrario, c’è stata un’istigazione a credere nell’esoterismo, nell’esotismo, in tesi strane o aggressive, è chiaro che la responsabilità politica è inequivocabile», ha detto Dino, come riportato dal canale O Globo.
«La responsabilità legale è ovviamente della magistratura, della Procura della Repubblica. Non vedo, al momento, alcun elemento di responsabilità legale per l’ex presidente», ha detto il ministro, che ha aggiunto che la responsabilità legale potrebbe «apparire», ma che non c’è al momento.
Tuttavia, ha ribadito che esiste una responsabilità politica. «Tutti coloro che vogliono polarizzare, istigare ai crimini o all’estremismo sono politicamente responsabili, per azione o per omissione», ha ribadito.
Fonte: (EUROPA PRESS)