
Il leader della minoranza democratica alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Hakeem Jeffries, ha avvertito che le concessioni del leader della maggioranza repubblicana Kevin McCarthy ai rappresentanti dell’estrema destra in cambio del suo voto per la presidenza della Camera sono «solo l’inizio».
«La nostra preoccupazione generale è che la storica disfunzione che abbiamo visto questa settimana non è giunta alla fine, è solo l’inizio», ha lamentato il leader democratico alla televisione NBC, dove ha avvertito che il blocco di estrema destra è stato risolto con concessioni che potrebbero andare contro il benessere della popolazione generale.
«Sebbene il Congresso sia stato prigioniero in questo particolare momento, il problema sarà se il popolo americano sarà prigioniero per i prossimi anni dell’agenda dei repubblicani più estremi», ha insistito Jeffries, alludendo a questo punto ai precetti «MAGA», le iniziali dello slogan di ultradestra «Make America Great Again», adottato dall’ex presidente Donald Trump.
McCarthy ha visto come in questi primi giorni del 2023 la fazione più a destra del suo partito abbia bloccato la sua stessa ascesa alla Presidenza della Camera dei Rappresentanti, che si è infine risolta in una quinta votazione democratica e dopo aver fatto concessioni all’ala repubblicana più conservatrice.
A questo punto, Jeffries ha denunciato la debolezza di McCarthy alla guida della Camera, in quanto è nelle mani di questi rappresentanti repubblicani più estremisti anche bloccare i futuri voti, che «minerebbero la salute, la sicurezza e il benessere del popolo americano».
Fonte: (EUROPA PRESS)