
I leader politici dell’estrema destra in Europa hanno preso le distanze dalle violente manifestazioni in Brasile dei sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro, con il primo ministro italiano Giorgia Meloni particolarmente esplicita.
«Quello che sta accadendo in Brasile non può lasciarci indifferenti», ha dichiarato la Meloni in un messaggio su Twitter in cui ha definito «inaccettabile» l’assalto coordinato alle principali istituzioni dei tre poteri in Brasile.
A suo avviso, tali incidenti «sono inaccettabili e incompatibili con qualsiasi forma di dissenso democratico». «È urgente che si torni alla normalità ed esprimiamo la nostra solidarietà alle istituzioni brasiliane», ha dichiarato.
Da parte sua, il leader del Raduno Nazionale Francese, Jordan Bardella, ha «naturalmente» condannato gli incidenti, avvertendo che, in una democrazia, bisogna «accettare i risultati». Tuttavia, ha escluso che mobilitazioni di questo calibro possano avere luogo in Francia, nonostante le eventuali divergenze con il presidente francese Emmanuel Macron.
Il portoghese André Ventura, leader del partito Chega!, ha tuttavia affermato di «comprendere» il «dolore» di coloro che «improvvisamente» si ritrovano governati «da un ex presidente bandito», in riferimento a Luiz Inácio Lula da Silva, che ha trascorso un periodo in carcere per una condanna poi annullata.
Tuttavia, «la democrazia ha le sue regole ed è nell’arena democratica che dobbiamo combattere, non con la violenza», ha proclamato.
Fonte: (EUROPA PRESS)