
La rivista satirica francese «Charlie Hebdo» pubblicherà mercoledì un numero con nuove caricature della guida suprema del Paese, l’ayatollah Ali Khamenei, oltre a critiche alla repressione e alla violenza nel Paese in seguito alle proteste.
«Cosa capiscono i mullah del desiderio e della passione? Non capiscono molto. Sono ossessivi e il loro unico piacere è controllare gli altri, quindi devono spaventare, contenere e reprimere. Non possono aiutare i loro simili a prosperare, perché non sono loro stessi», si legge in un editoriale pubblicato martedì in farsi dal suo direttore, noto come Riss.
La nuova copertina, mostrata in anteprima sull’account Twitter della rivista satirica, recita: «I mullah non possono assolutamente far ridere le donne», accompagnata da un disegno di una donna nuda con quattro figure in miniatura di Khamenei che emergono dal suo ano. Una copertina simile è stata pubblicata il 7 gennaio in coincidenza con l’anniversario dell’attacco alla sede della rivista.
Charlie Hebdo» ha annunciato il 9 dicembre un «concorso internazionale per la realizzazione di caricature della Guida suprema della Repubblica islamica dell’Iran», definita «simbolo del pensiero arretrato, della mentalità ristretta e dell’intolleranza del potere religioso».
Queste azioni della rivista satirica francese non sono andate giù a Teheran. Il ministro degli Esteri iraniano Hosein Amirabdolahian ha definito la decisione «insultante» e «indecente». La settimana scorsa la rivista ha subito attacchi informatici per la pubblicazione delle vignette.
La rivista è salita alla ribalta internazionale in seguito alla pubblicazione, nel 2006, di vignette sul profeta Maometto, apparse originariamente sul quotidiano danese «Jyllands-Posten». Nel 2015, la sua sede è stata oggetto di un attentato che ha provocato dodici morti.
Fonte: (EUROPA PRESS)






