
La Direzione regionale della salute (DIRESA) del dipartimento peruviano di Puno ha portato a 20 il numero di morti nell’ambito delle proteste di Juliaca che hanno portato a scontri tra manifestanti e agenti di polizia.
Le autorità peruviane hanno confermato mercoledì che 17 dei civili uccisi durante gli scontri con le forze di sicurezza sono morti in seguito a ferite causate da proiettili di armi da fuoco.
Questi fatti contraddicono la versione ufficiale fornita finora, che sosteneva che i manifestanti erano morti a causa del lancio di pietre o di ferite causate da armi da taglio.
Le ultime morti portano a 45 il numero di persone che hanno perso la vita dallo scoppio delle manifestazioni per la destituzione del presidente Pedro Castillo, rimosso dal Congresso dopo aver tentato di arrogarsi maggiori poteri in vista della formazione di un governo di eccezione.
A seguito di questi incidenti, martedì il primo ministro peruviano Alberto Otárola ha annunciato un coprifuoco di tre giorni nel dipartimento di Puno.
Fonte: (EUROPA PRESS)