L’ex presidente Pedro Castillo ha accusato il Congresso peruviano di aver violato il suo diritto alla difesa, pur assicurando che non intende fuggire dal Paese e che non ha rinunciato al suo diritto costituzionale di «impeachment».
«Devo concludere dicendovi, Vostro Onore, perché devo fuggire dal paese, perché devo chiedere di lasciare il paese, dove sono le prove (che) voglio fuggire? Non ho ucciso, non ho rubato e non ho violato nessuno», ha spiegato in un post sul suo profilo Twitter.
In questo senso, ha ribadito che, nel caso in cui «dovesse essere chiamato a rispondere», lo farà in Perù, poiché non ha «mai» avuto la minima intenzione di lasciare il Perù. «Perché ho assunto e assumo il mandato più importante e sacro che questo popolo mi ha affidato come Presidente della Repubblica», ha detto.
L’ex presidente peruviano ha anche sottolineato che «durante il processo di vacanza del Congresso non c’è stato alcun impeachment». «Non mi è stato nemmeno concesso il diritto alla difesa, come prevede la legge peruviana», ha detto.
Castillo è detenuto dal 17 dicembre nel carcere Barbadillo di Ate, alla periferia di Lima, dopo che la magistratura ha ordinato 18 mesi di detenzione preventiva nei suoi confronti, mentre è indagato per i presunti reati di ribellione, cospirazione, abuso di autorità e disturbo della quiete pubblica.
Fonte: (EUROPA PRESS)