Martedì la Russia ha annunciato un ampliamento delle sanzioni contro l’Unione Europea in risposta al nono pacchetto di sanzioni adottato dal club europeo e includerà nella sua lista le forze dell’ordine per consentire l’addestramento delle forze armate ucraine nell’ambito della missione dell’UE.
Mosca ha fatto sapere che le sanzioni, come ritorsione per le recenti azioni dell’UE, colpiranno «i vertici delle forze dell’ordine dei Paesi dell’UE coinvolti nell’addestramento delle Forze armate dell’Ucraina nell’ambito della missione dell’UE per fornire assistenza militare a Kiev».
Il ministero degli Esteri russo ha inoltre specificato che le restrizioni sono state estese a singoli membri del Parlamento europeo, nonché a strutture statali e commerciali europee responsabili della produzione e della fornitura di armi militari a Kiev, ha riferito l’agenzia di stampa TASS.
«L’Unione Europea continua a cercare di fare pressione sulla Russia attraverso misure restrittive unilaterali (…) tali azioni minano le prerogative legali internazionali del Consiglio di Sicurezza dell’ONU», ha dichiarato la portavoce del ministero Maria Zakharova.
La Missione militare consultiva dell’UE mira ad addestrare un totale di 15.000 soldati ucraini, per un budget complessivo dell’UE di 100 milioni. Il 12 gennaio, più di 200 militari ucraini sono arrivati in Spagna per essere addestrati nell’ambito della missione.
Fonte: (EUROPA PRESS)