
Il Presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha sostenuto pubblicamente il suo Ministro della Difesa, Iván Velásquez, dopo essere stato accusato dalla Procura Generale del Guatemala per il periodo trascorso nella Commissione Internazionale contro l’Impunità in Guatemala (CICIG).
«Lo difenderemo. Continuerà ad essere il nostro ministro», ha sottolineato Petro ai giornalisti al suo arrivo in Svizzera, dove parteciperà al Forum economico mondiale di Davos.
Il presidente colombiano, infatti, ha affermato che Velásquez ha lavorato per «distruggere l’impunità che dominava il Guatemala» e ha difeso il suo lavoro contro la corruzione, grazie al quale società come quella guatemalteca possono essere «i veri padroni del potere».
In questo senso, Petro, che ha già richiamato il suo ambasciatore in Guatemala per consultazioni, ha sottolineato che non permetterà che il ministro sia «perseguitato» o «messo all’angolo» da «coloro che esercitano questa impunità», senza specificare le possibili misure se il Paese centroamericano «insiste nell’imprigionare uomini giusti».
Il procuratore generale del Guatemala, Rafael Curruchiche, ha accusato Velásquez di «atti illegali e abusivi», in riferimento alla presunta approvazione di accordi di cooperazione irregolari con due dirigenti brasiliani della società di costruzioni Odebrecht nel 2017.
Velásquez, da parte sua, ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna notifica da parte delle autorità guatemalteche, sottolineando il suo «impegno per la trasparenza, la giustizia e la lotta contro l’impunità».
«Sono fiducioso che il lavoro svolto nel Paese centroamericano sia stato portato avanti in totale trasparenza e all’interno del quadro giuridico che ha protetto il funzionamento della Commissione internazionale contro l’impunità in Guatemala», ha dichiarato in un comunicato.
Fonte: (EUROPA PRESS)






