L’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro intende prolungare il suo soggiorno negli Stati Uniti mentre proseguono le indagini sulle persone coinvolte negli attacchi ai tre rami del governo dell’8 gennaio, tra le richieste di estradizione e di rendere conto del suo ruolo negli attacchi.
Un gruppo di imprenditori di San Paolo che simpatizza con l’ex presidente si è riunito nei giorni scorsi per pagare il suo soggiorno negli Stati Uniti, dove si è recato il 30 dicembre, evitando così di essere in Brasile durante l’insediamento del presidente Luiz Inácio Lula da Silva.
La questione centrale è di tipo finanziario, secondo gli alleati di Bolsonaro consultati dalla Folha de Sao Paulo, e per questo sta valutando la possibilità di organizzare una serie di conferenze – a 10.000 dollari l’una – con uomini d’affari statunitensi, una delle quali l’ex presidente ha promesso di tenere.
C’è molta opacità sulle modalità di pagamento del soggiorno di Bolsonaro negli Stati Uniti, visto che alloggia nella casa che il pugile di arti marziali miste José Aldo ha a Orlando, in Florida.
La sua cerchia ristretta gli ha consigliato di aprire un conto presso la filiale di Orlando del Banco do Brasil per accedere ai fondi che possiede nel suo Paese. Bolsonaro ha uno stipendio mensile di circa 8.100 euro per essere stato deputato e ufficiale militare in pensione, anche se il Partito Liberale (PL) gli ha promesso un altro stipendio, che potrebbe arrivare a 7.400 euro, ma a condizione che ritorni.
La presenza di Bolsonaro non è stata priva di contrattempi – come quando ha dovuto essere ricoverato per dolori addominali ricorrenti a seguito di un accoltellamento quando era candidato nel 2018 – e di polemiche, dopo che diversi membri del Congresso democratico hanno chiesto al presidente Joe Biden la sua partenza.
Anche la questione legale del suo soggiorno è in discussione, poiché il suo status di capo di Stato è terminato due giorni dopo il suo arrivo negli Stati Uniti. Se intende fermarsi più a lungo, dovrà richiedere un visto temporaneo per affari o lavoro, oppure un visto turistico, che gli concederà un’ulteriore estensione di 90 giorni.
Fonte: (EUROPA PRESS)