La Commissione europea ha avviato mercoledì un’indagine approfondita per valutare se alcune misure francesi a sostegno di Fret SNCF SAS, filiale dell’operatore ferroviario francese SNCF SA, siano in linea con le norme dell’Unione europea (UE) in materia di aiuti di Stato.
Bruxelles osserva che Fret SNCF è stata costantemente in perdita, tranne che nel 2021, e nel periodo dal 2007 al 2019 le sue perdite sono state costantemente coperte dalla società madre SNCF attraverso anticipi di cassa infragruppo, che costituiscono risorse statali a causa della partecipazione e del controllo dello Stato.
In questa fase, sulla base dell’esame preliminare, la Commissione teme che alcune misure a favore di Fret SNCF adottate in questo periodo non siano in linea con le norme UE sugli aiuti di Stato.
In particolare, si indagherà sugli anticipi di cassa effettuati da SNCF alla sua filiale almeno dall’inizio del 2007 fino alla trasformazione di Fret SNCF in società commerciale nel 2020, stimati tra i 4 e i 4,3 miliardi di euro; sulla cancellazione del debito finanziario per 5,3 miliardi di euro e sull’apporto di capitale di 170 milioni di euro effettuato al momento della trasformazione di Fret SNCF in società commerciale.
La Commissione sta ora svolgendo un’indagine più approfondita per determinare se le sue preoccupazioni iniziali sono confermate, mentre l’avvio di un’indagine approfondita dà alla Francia e ad altri terzi interessati, compreso il beneficiario, l’opportunità di presentare le proprie osservazioni.
Fonte: (EUROPA PRESS)