Il leader della giunta militare del Burkina Faso, Ibrahim Traoré, ha accennato a un’espansione delle operazioni antiterrorismo nei prossimi giorni e ha dichiarato che migliaia di «volontari» saranno dispiegati sul terreno a partire dall’inizio di febbraio per combattere i gruppi jihadisti.
Traoré ha sottolineato, durante un evento con gli studenti, che la lotta al terrorismo è ora incentrata su «piccole operazioni» e ha affermato che le capacità militari sono state rafforzate. «La guerra inizierà nei prossimi giorni», ha detto.
«I terroristi stanno aspettando che ci perdiamo d’animo, ma questo non accadrà. Abbiamo un morale di ferro», ha detto. «Sono convinto che se oggi decidessimo di chiamare a raccolta un milione di uomini, questi risponderebbero che sono pronti», ha aggiunto, come riportato dal portale di notizie del Burkina Faso Burkina Faso24.
Ha indicato che «alcuni dei volontari completeranno il loro addestramento alla fine di gennaio e saranno dispiegati sul terreno a febbraio per contribuire a garantire la sicurezza nel territorio», pur sostenendo che è necessario addestrarli prima di andare in combattimento.
«Ci stiamo dotando di una potenza di fuoco da cinque a sette volte superiore a quella dei terroristi. Il problema della sicurezza è una questione di personale e di attrezzature che si sta risolvendo», ha affermato, come riportato dall’agenzia di stampa statale del Burkina Faso, AIB.
Il Comando della Brigata di Difesa e Sorveglianza Patriottica ha dichiarato a novembre che la campagna di reclutamento di «volontari» ha portato a più di 90.000 adesioni, in un contesto di deterioramento della sicurezza nel Paese a causa della diffusione delle reti jihadiste.
Le autorità militari burkinabé hanno dichiarato, in occasione del lancio del processo di reclutamento, che l’obiettivo era quello di reclutare 15.000 «volontari» a livello nazionale e altri 35.000 a livello comunitario per combattere i gruppi jihadisti.
Traoré ha anche invitato la popolazione a evitare discorsi di odio e su base etnica. «Quando sentono che stiamo per vincere questa battaglia, all’improvviso viene fuori la questione etnica. Non cadete nel loro gioco. Meno vetriolo, più tolleranza», ha detto.
Ha inoltre confermato che la giunta intende rivedere le sue relazioni con «alcuni Stati», senza fornire ulteriori dettagli e in mezzo a tensioni diplomatiche con la Francia e a un apparente riavvicinamento con la Russia.
«Forse nelle prossime ore vedrete una certa quantità di informazioni riguardanti la revisione delle nostre relazioni con alcuni Stati. Lo dico qui perché dobbiamo rivedere molti testi. Abbiamo già iniziato a rivedere un certo numero di testi sulla nostra sovranità», ha dichiarato.
«La mia preoccupazione principale è che i giovani debbano stare all’erta perché la lotta per la sovranità è una lotta a lungo termine e richiede molta resistenza. Questa lotta per la sovranità è in corso. Abbiamo avviato tutti i processi necessari», ha concluso.
In generale, il Burkina Faso ha registrato un significativo aumento dell’insicurezza dal 2015, con attacchi da parte di affiliati ad Al Qaeda e allo Stato Islamico, che hanno portato a un’ondata di sfollati interni e di rifugiati verso altri Paesi della regione.
Fonte: (EUROPA PRESS)