Il governo russo ha escluso mercoledì i negoziati con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a causa delle sue proposte «assurde» per raggiungere la pace dopo quasi undici mesi di guerra scatenata il 24 febbraio 2022 su ordine del presidente russo Vladimir Putin.
«Non si può parlare di negoziati con Zelensky, se non altro perché la legge gli vieta di negoziare con il governo russo. Tutti i rumori occidentali sul fatto che ‘sono pronti’ provengono da una posizione malevola», ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa TASS.
Lavrov ha sottolineato che «Zelensky ha presentato iniziative completamente assurde, come un piano in dieci punti, in cui si accumulano la sicurezza alimentare ed energetica, la sicurezza biologica, il ritiro delle truppe russe da tutte le parti, il pentimento russo, un tribunale (internazionale) e le condanne».
«Siamo pronti a rispondere a proposte serie, ma non le abbiamo ancora viste. Se arriveranno, le prenderemo in considerazione e prenderemo una decisione», ha detto. «Sentiamo canti dalle capitali occidentali sul «non una parola sull’Ucraina senza l’Ucraina», che sono assurdi, poiché l’Occidente decide per l’Ucraina», ha detto.
Fonte: (EUROPA PRESS)