Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha accusato l’Unione Europea di essersi subordinata alla NATO con l’accordo di cooperazione firmato la scorsa settimana, con l’obiettivo finale di servire gli interessi degli Stati Uniti nei confronti di altre potenze come Russia e Cina.
«L’UE ha perso la sua indipendenza», ha lamentato il capo della diplomazia russa, che ha assicurato che l’accordo firmato il 10 febbraio, che mostra un fronte comune per fornire sostegno militare all’Ucraina, afferma «esplicitamente» che il blocco europeo è «in una posizione di subordinazione» all’Alleanza Atlantica.
Il ministro, che in un’apparizione ha riassunto alcune delle tappe diplomatiche di Mosca, ha auspicato legami più stretti con altri Paesi non influenzati dai presunti interessi dell’Occidente, nell’ambito di un processo che, a suo avviso, sta permettendo la formazione di «nuovi centri di crescita economica».
Secondo l’agenzia di stampa TASS, Lavrov è favorevole a nuovi forum con la regione asiatica e le potenze emergenti, nonché alla ricerca di nuove alleanze in America Latina. Lavrov vuole «costruire nuove forme di interazione per non dipendere dall’Occidente e dai suoi metodi neocoloniali».
Fonte: (EUROPA PRESS)