Il ministro degli Esteri canadese Mélanie Joly ha dichiarato mercoledì di aver convocato l’ambasciatore russo a Ottawa, Oleg Stepanov, per protestare contro i recenti attacchi della Russia a Dnipro, che hanno causato quasi mezzo centinaio di morti, e contro le recenti dichiarazioni del suo omologo russo, Sergei Lavrov.
Joly ha detto che l’incontro è servito a «chiarire che non accettiamo la pura brutalità dei recenti attacchi russi contro i civili a Dnipro e a condannare i commenti antisemiti di Lavrov», ha riferito l’Ottawa Citizen.
Lavrov ha dichiarato poche ore prima che gli Stati Uniti hanno organizzato una «coalizione» con i Paesi occidentali per «risolvere la questione russa» in modo simile alla «soluzione finale» di Adolf Hitler per sterminare gli ebrei.
«Proprio come Napoleone mobilitò quasi tutta l’Europa contro l’Impero russo e come Hitler mobilitò e catturò, prendendo le armi, la maggior parte dei Paesi europei contro l’Unione Sovietica, gli Stati Uniti hanno organizzato una coalizione con quasi tutti i Paesi europei, non solo i membri della NATO, per una guerra contro il nostro Paese attraverso l’Ucraina», ha dichiarato.
In seguito, il ministro degli Esteri canadese ha insistito sul fatto che «i commenti di Lavrov, dopo le precedenti osservazioni antisemite, sono totalmente irrispettosi nei confronti delle vittime e dei sopravvissuti dell’Olocausto».
«Siamo molto chiari: il regime russo è l’aggressore, non la vittima», ha osservato Joly, sostenendo che il Canada «continuerà sempre a contrastare l’odio e coloro che manipolano la verità», secondo il suo profilo Twitter.
L’ambasciata russa in Canada ha risposto a Joly, ricordando che il Canada e la Russia erano alleati durante la Seconda guerra mondiale, con il ruolo dell’allora Unione Sovietica come «forza decisiva per salvare l’Europa dal nazismo e porre fine al genocidio».
Fonte: (EUROPA PRESS)