La prima udienza del processo al signore della droga italiano Matteo Messina Denaro, arrestato dalle forze di sicurezza lunedì scorso, è stata rinviata al 9 marzo dopo che l’imputato non si è presentato in videoconferenza dal carcere.
Messina Denaro, considerato uno degli ultimi grandi padrini di Cosa Nostra e latitante da tre decenni, ha scelto giovedì di sottoporsi a una seduta di chemioterapia dal carcere dell’Aquila e di saltare la prima sessione del processo, secondo quanto riportato da Rai News.
Il difensore d’ufficio, Salvatore Baglio, è comparso brevemente all’udienza per annunciare che Messina Denaro aveva nominato la nipote Lorenza Guttadauro come suo difensore di fiducia, dopodiché il presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta, Maria Carmela Giannazzo, ha deciso di rinviare il processo a marzo.
«Il rinvio dell’udienza di oggi era prevedibile fino a un certo punto, perché l’imputato poteva anche essere presente, ma suppongo che la situazione legata al suo stato di salute e le cure che gli vengono somministrate abbiano determinato questa scelta», ha detto Giannazzo.
Nel frattempo, è stato convalidato anche l’arresto di Giovanni Luppino, che era il confidente del signore della droga italiano e lo accompagnava alla clinica La Maddalena per la cura del cancro.
L’arresto di Messina Denaro, a cui hanno partecipato circa 100 agenti di polizia, è avvenuto lunedì dopo che il boss di Cosa Nostra si è recato in clinica sotto falso nome, dopodiché è stato trasferito in un penitenziario di massima sicurezza.
Fonte: (EUROPA PRESS)