![Archivio - Soldati statunitensi in Siria Archivio](https://www.news360.es/wp-content/uploads/2023/01/fotonoticia_20230120104825_1920-3.jpg)
Una base nella Siria orientale che ospita le forze della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti è stata bersaglio di un attacco di droni venerdì, senza rivendicazioni di responsabilità o segnalazioni di vittime finora.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che l’obiettivo era la base di Al Tanf, situata vicino al confine con la Giordania e l’Iraq, e ha affermato che l’attacco sarebbe stato condotto da milizie filo-iraniane.
Fonti citate dall’organizzazione londinese e informatori nel Paese arabo hanno indicato che diversi membri dell’Esercito siriano libero (FSA) sono stati feriti nell’attacco, anche se per il momento non ci sono conferme ufficiali.
L’attacco è avvenuto solo due settimane dopo un altro attacco missilistico contro una base della coalizione nella provincia siriana orientale di Deir Ezzor, che non ha provocato vittime.
Giovedì le forze armate statunitensi hanno annunciato l’arresto di un sospetto membro dello Stato Islamico coinvolto nella «pianificazione e facilitazione» di operazioni e «sforzi di reclutamento globale» per il gruppo jihadista.
Il Comando centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) ha dichiarato che l’operazione è stata condotta il 18 gennaio con le Forze democratiche siriane (SDF), guidate dalla milizia curda Unità di protezione del popolo (YPG).
Ha dichiarato che l’operazione aerea è stata condotta «dopo un’ampia pianificazione per garantirne il successo». «Le prime analisi indicano che nessun civile è stato ucciso o ferito», ha dichiarato.
Il portavoce del CENTCOM Joe Buccino ha sottolineato che l’operazione «riafferma l’impegno nella regione e la sconfitta duratura dello Stato Islamico» e ha aggiunto che la cattura di questo sospetto «interromperà la capacità dell’organizzazione terroristica di pianificare ed eseguire attacchi internazionali che minacciano i cittadini statunitensi, i partner e i civili innocenti».
«Lo Stato Islamico continua a rappresentare una minaccia per gli Stati Uniti e i suoi partner nella regione. Il CENTCOM mantiene una presenza sufficiente e sostenibile nella regione e continuerà ad affrontare le minacce alla sicurezza regionale», ha ribadito.
Fonte: (EUROPA PRESS)