
L’ex presidente del Perù, Pedro Castillo, ha chiesto alla delegazione dell’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR), che si trova attualmente nel Paese, di visitarlo in carcere, sostenendo la necessità che l’ex presidente spieghi i dettagli legali del mancato rispetto dei suoi diritti.
È quanto afferma Castillo in una lettera pubblicata sui suoi social network, in cui chiede all’Alto Commissario delle Nazioni Unite Volker Turk di autorizzare una visita al carcere di Barbadillo, alla periferia di Lima, dove è «detenuto arbitrariamente».
Secondo il team legale dell’ex presidente, altri organismi come la Commissione interamericana per i diritti umani (CIDH) non gli hanno concesso tale incontro, il che comprometterebbe il diritto di Castillo di garantire la propria difesa e di denunciare le violazioni dei diritti umani.
«Vorrei far notare a questa Missione dell’OHCHR che il nostro Paese sta vivendo una dittatura sotto il governo usurpatore della signora Dina Boluarte, in cui la pace è stata spezzata nel nostro Paese, dal momento che è stata usata come strategia di Stato l’invio di agenti statali per sparare ai cittadini che esercitavano il loro diritto di protesta», si legge nella lettera dell’ex presidente peruviano.
Inoltre, sono state perpetrate «detenzioni arbitrarie», criminalizzazione delle proteste pacifiche ed esecuzioni extragiudiziali, elencando più di 50 civili presumibilmente uccisi, centinaia di feriti e detenuti durante le proteste.
«Il mio cliente è vittima della dittatura instaurata sotto la guida di Dina Bolarte e del Congresso», ha dichiarato il team di difesa di Castillo, sostenendo che «attualmente in Perù non esiste uno Stato di diritto» che garantisca l’effettivo esercizio del diritto alla difesa.
Nel frattempo, Castillo ha ribadito la necessità di un incontro con l’OHCHR affinché sia a conoscenza di «tutte le gravi violazioni dei diritti umani».
«Esorto la vostra onorevole presenza a stabilire un contatto con tutte le vittime di questa dittatura che sta rompendo l’ordine sociale e la pace del nostro Paese, sommergendoci nella perdita della vita e della libertà di cittadini innocenti», ha detto.
«L’Alto Commissario Volker Türk deve denunciare senza ambiguità la violazione sistematica dei diritti umani davanti al Consiglio per i Diritti Umani e chiedere la creazione di una missione d’inchiesta internazionale per accertare i fatti», ha aggiunto.
Fonte: (EUROPA PRESS)