Il team legale dell’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha chiesto giovedì al Tribunale elettorale superiore (TSE) di non includere il progetto di decreto di golpe in un’indagine sulla sua campagna di rielezione.
I difensori dell’ex presidente hanno chiesto di riconsiderare la decisione del TSE, sostenendo che la bozza è «un documento apocrifo, impertinente e senza alcun legame» con il processo. Gli avvocati hanno indicato che questo documento è stato erroneamente attribuito all’ufficio di Bolsonaro senza che fosse effettivamente suo.
L’avvocato Tarcisio Vieira de Carvalho ha sottolineato che il decreto «non è stato trovato in possesso degli indagati, né firmato da loro», mentre «non ci sono prove o notizie che sia stato portato all’attenzione di alcuna autorità».
«Non è mai stato pubblicato, né lo sarà, dal momento che il mandato della prima persona indagata come presidente della Repubblica è terminato il 31 dicembre 2022», ha detto Vieira.
Il TSE ha inserito il documento trovato nella casa dell’ex ministro della Giustizia e della Sicurezza nazionale Ander Torres nel fascicolo di Bolsonaro lunedì, dandogli tre giorni per commentarne il contenuto.
Il giudice Benedito Gonçalves ha spiegato che l’inclusione serve a «densificare le argomentazioni che dimostrano il verificarsi di abusi di potere politico volti a screditare la giustizia elettorale e il processo elettorale, al fine di alterare il risultato delle elezioni».
L’indagine aperta presso il TSE accusa l’ex presidente di abuso di potere politico e di uso improprio dei media per aver diffuso falsità sulla gestione delle macchine per il voto elettronico nelle elezioni.
Fonte: (EUROPA PRESS)
