La missione delle Nazioni Unite nella Repubblica Democratica del Congo (MONUSCO) ha riferito giovedì che un attacco armato da parte della milizia della Cooperativa per lo Sviluppo del Congo (CODECO) contro un campo profughi a Savo, nella provincia di Ituri, ha causato nella notte almeno sette morti.
Da parte loro, le autorità locali hanno precisato che tra i morti ci sono cinque bambini, mentre almeno quattro feriti sono in cura nei centri sanitari della zona.
Il vice portavoce delle Nazioni Unite Farhan Haq ha dichiarato che le forze di pace sono state dispiegate «immediatamente per mettere in sicurezza il campo e prevenire ulteriori violenze».
Tuttavia, la CODECO ha negato il coinvolgimento nell’attacco armato, motivo per cui i rappresentanti della milizia hanno chiesto al governo congolese di svolgere «urgentemente» un’indagine per trovare gli autori della tragedia, secondo quanto riportato da Radio Okapi.
Questo attacco arriva dopo che i corpi di più di cinquanta civili sono stati scoperti in diverse fosse comuni nell’Ituri, in seguito agli attacchi del fine settimana che hanno causato più di 60 morti durante la seconda settimana di gennaio.
Il portavoce dell’ONU ha sottolineato che questi incidenti sono «gli ultimi di una serie di attacchi violenti contro i civili nelle ultime settimane che hanno colpito gravemente i civili e le operazioni umanitarie».
Nel frattempo, ha assicurato che la MONUSCO «sta monitorando da vicino gli sviluppi sul campo e si sta adoperando presso le autorità competenti per garantire la protezione dei civili, soprattutto di quelli che si trovano nei siti di sfollamento».
Fonte: (EUROPA PRESS)