Almeno sette persone sono rimaste ferite in due esplosioni simultanee nella capitale del Kashmir indiano, Jammu, in vista di una controversa marcia dell’opposizione contro il Primo Ministro Narendra Modi.
Il movimento Bharat Jodo Yatra, guidato dall’ex presidente del Congresso nazionale indiano Rahul Gandhi, si trova a circa 60 chilometri dalla città, che da giorni è in stato di massima allerta.
Gandhi, che esercita ancora un’enorme influenza sul partito ora guidato dalla madre Sonia, incolpa il primo ministro ultranazionalista di una lunga lista di negligenze alla guida del governo indiano, dagli sprechi alla permissività della violenza sulle donne, fino all’aumento del prezzo del carburante e alla crescita della disoccupazione.
La marcia è il preludio di una campagna contro Modi e il suo Partito Popolare Indiano che inizierà il 26 gennaio in vista di una serie di elezioni locali che inizieranno il mese prossimo.
Al momento non ci sono informazioni sulla natura delle esplosioni, hanno dichiarato fonti della polizia all’Hindustan Times.
Secondo le autorità, uno dei feriti è in condizioni critiche e l’intera area è stata isolata.
Fonte: (EUROPA PRESS)