Il Ministro dell’Istruzione neozelandese Chris Hipkins sarà il nuovo Primo Ministro della Nuova Zelanda, in sostituzione di Jacinda Ardern, che si è dimessa giovedì e lascerà ufficialmente l’incarico il 7 febbraio.
Hipkins è stato l’unico candidato del Partito Laburista, il cui leader ha sottolineato in una dichiarazione che l’assemblea del partito politico si riunirà domenica per approvare la sua leadership, come riportato da «NZ Herald».
Le candidature si sono chiuse venerdì alle 9.00 (ora locale). Oltre al nome di Hipkins, sono state prese in considerazione altre possibilità, come il Ministro della Giustizia Kiri Allan e il Ministro dei Trasporti Michael Wood, anche se alla fine è stato nominato solo Hipkins.
Il ministro, che da giugno detiene anche il portafoglio della polizia, è uno stretto collaboratore della Ardern ed è diventato noto grazie alla sua posizione nel portafoglio di risposta al COVID-19, che gli è valsa alcune polemiche.
Infatti, il deputato laburista dal 2008 si è scusato e ha ammesso di aver divulgato informazioni personali e non corrette sull’allora giornalista di Al Jazeera Charlotte Bellis, che aveva dovuto partorire in Afghanistan perché non poteva tornare in Nuova Zelanda a causa delle severe misure contro il virus.
HIPKINS: «NON VEDO L’ORA DI METTERMI AL LAVORO».
Il prossimo leader laburista e primo ministro della Nuova Zelanda ha dichiarato di essere onorato del sostegno del partito e di essere impaziente di «mettersi al lavoro».
«Mi sento pieno di energia ed entusiasmo e non vedo l’ora di mettermi al lavoro», ha dichiarato Hipkins nella sua prima dichiarazione alla stampa da quando si è saputo che sarà il prossimo «premier» del Paese oceanico, secondo quanto riportato dal «NZ Herald».
Hipkins ha sottolineato che il Paese può aspettarsi la sua «assoluta devozione e dedizione» per guidare il governo e fare «il meglio che posso».
«Penso che siamo una squadra incredibilmente forte (…) sono incredibilmente ottimista sul futuro del Paese», ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione, affermando che «è un grande giorno per un ragazzo di Hutt», la città da cui proviene.
Fonte: (EUROPA PRESS)