L’Associazione Nazionale dei Giornalisti del Perù (ANP) ha denunciato la detenzione di almeno quattro giornalisti di Puno, arrestati durante l’irruzione della polizia nell’Università di San Marcos a Lima, sabato scorso, durante la quale sono stati arrestati più di 200 manifestanti.
«Chiediamo il rilascio immediato dei giornalisti regionali detenuti» mentre stavano raccontando l’operazione di polizia, ha dichiarato l’ANP in un comunicato.
Si tratta dell’inviato speciale di Fama TV Paty Condori Huanca, del giornalista di Radio Huancané e Líder TV Percy Pampamallco Yancachajlla, del giornalista di Radio Sudamericana de Juliaca César Huasaca Abarca e di almeno un altro professionista ancora da identificare.
Questi giornalisti «sono stati detenuti arbitrariamente all’interno dell’università insieme a più di un centinaio di altre persone che stavano trascorrendo la notte lì».
«L’ANP si è recata presso la sede della Direzione delle indagini criminali (DIRINCRI) e della Direzione contro il terrorismo (DIRCOTE) per verificare la situazione dei colleghi. Almeno quattro ore dopo la notizia dell’arresto, l’organizzazione è stata in grado di confermare la posizione dei colleghi, che fino a quel momento erano sconosciuti», ha dichiarato l’organizzazione.
Inoltre, l’ANP ricorda che l’operazione di polizia ha comportato «gravi violazioni dei diritti umani, poiché gli agenti sono entrati nel campus universitario senza la presenza della Procura e hanno impedito l’ingresso agli avvocati».
Circa 400 poliziotti in assetto antisommossa, supportati da forze speciali, hanno fatto irruzione sabato all’Università di San Marcos con i carri armati, abbattendo uno dei cancelli di accesso e arrestando più di 200 persone. Secondo le testimonianze raccolte dalla stampa peruviana, sono stati sparati colpi di arma da fuoco e sono stati lanciati gas lacrimogeni nonostante non ci fosse resistenza.
Le delegazioni di manifestanti giunte da diverse parti del Perù per partecipare alla cosiddetta presa di potere di Lima nell’ambito delle proteste contro la presidente Dina Boluarte, eletta dopo la destituzione di Pedro Castillo, si trovavano lì da mercoledì e avevano il permesso di passare la notte.
Fonte: (EUROPA PRESS)